Le prestazioni di una moto e il confort di uno scooter
L’idea era di lanciare un motoveicolo utilitario, a metà strada tra la moto e lo scooter, capace di offrire un elevato grado di protezione e confort per pilota e passeggero. Lo scopo fu raggiunto.
Donnino Rumi, il grande genio delle due ruote, progettò lo Scoiattolo in modo che il nuovo nato potesse unire le prestazioni di una moto al confort di uno scooter. Come motore Rumi optò per il motore bicilindrico della “Turismo”, inizialmente con cambio a tre rapporti per poi modificarlo in quattro rapporti.
La scocca avvolgeva la moto, coprendo tutte le parti meccaniche e riparando il conducente dalle intemperie mentre le ruote da 14″ e la particolare forma della carrozzeria garantivano una facilità d’impiego. Il motore era il medesimo della Sport e della Turismo con la sola modifica dei semigusci per consentire l’ancoraggio del motore alla scocca in lamiera. Modificato e potenziato nel 1953 fu migliorato anche esteticamente inserendo un tachimetro-contachilometri nella mascherina del faro e adottando una forcella idrotelescopica nell’anteriore.
Da sottolineare, anche se non riscosse successo, la versione con avviamento elettrico un piccolo capolavoro di meccanica nelle migliori tradizioni Rumi.
Questo Rumi Scoiattolo ha arricchito il garage nel 2021. Di precedente proprietà di Piero Nullo, è stato permutato con la Motobi Tornado 650 champagne.
Si tratta di una prima serie, con cambio a 3 marce e forcelle anteriori meccaniche, probabilmente con la licenza della vernice avorio tipica della seconda serie.
Produzione
Esemplari prodotti: 7000
Numeri telaio: da 10001
Particolari di identificazione: Presentato alla Fiera di Milano
E’ il primo scooter della Rumi che si affaccia al mercato. Lo scopo di offrire un mezzo confortevole viene raggiunto con una macchina con ruote da 14 e con una scocca di un solo pezzo che avvolge il motore bicilindrico a due tempi progettato da Pietro Vassena.
1° serie 1951:
Il prima serie monta un cambio a 3 velocità e la forcella anteriore con steli telescopici.
La sospensione posteriore è un forcellone oscillante con ammortizzatore telescopico.
Nel 1952 viene adottato l’avviamento elettrico con dinamo motore alimentata da una batteria a 6 volt posta sotto il sellone.
2°serie 1953:
E’ lievemente potenziato il motore e soprattutto viene modificato il cambio portandolo a 4 velocità. La sospensione anteriore diventa idrotelescopica.
Colorazione:
Tutte dello stesso colore rosso per la prima serie; poi blu o più tipicamente avorio
Codici colore:
Grigio: Lechler RUM A5
Azzurro: Lechler RUM A6
Omologazioni:
Fanale anteriore: CEV App. IGM 1213
Fanale posteriore: CEV App. Ras 338M
Prezzi di vendita:
1951: 217.000 Lit.
1953: 168.000 Lit.
1954: 187.000 Lit. (218.000 Lit. con avviamento elettrico)
Articolo di Legend Bike #186 del marzo 2008 su Scoiattolo e Formichino

Pagina con particolare dei disegni dell’esploso. Fonte “Catalogo e listino prezzi parti di ricambio 1953”.




















